A partire dal 14 maggio ci capiterà spesso di imbatterci nel profilo di Dante e nelle sue terzine.
Lo troveremo sulle fiancate del tram e dei bussini elettrici, presso le pensiline delle fermate, nelle locandine sparse in tutto il centro storico, nei grandi manifesti 6x3. Il nostro illustre concittadino ci sorprenderà in molti altri aspetti della quotidianità, presentandosi non solo con la sua icona ma soprattutto con la forza dei suoi versi, scelti dagli esperti della Società Dantesca.
È questa la scelta del Comune di Firenze: far entrare il poeta nel campo visivo, nel tessuto delle relazioni civili, rendergli omaggio attraverso la familiarità affettiva di un contatto non solo intellettuale ma anche sensitivo, fisico, sinestetico.  Per i suoi 750 anni Dante deve sentirsi davvero a casa propria...