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città di firenze

Fiorenza medievale

Sandro Boccadoro, grazie ai suoi studi sulla figura di Dante e sulla storia di Firenze, in particolare nel periodo medievale, ha composto tre documentari dal contenuto divulgativo incentrati sulla vita del sommo poeta.
La presentazione dei tre documentari può essere richiesta da scuole e associazioni scrivendo a sandro.boccadoro@virgilio.it

“Camminando con Dante nella sua Fiorenza”

propone un percorso in quella parte della città compresa tra piazza del Duomo e piazza della Signoria in cui è rimasto l’impianto urbanistico dell’epoca dantesca. Immaginando di camminare con Dante in quelle stesse strade che lui percorreva ogni giorno, si scoprono i reperti storico-urbanistici tramandati nel corso dei secoli, in piazza della Pallottole, via santa Elisabetta, piazza del Giglio, via del Corso, Casa di Dante, via dei Cerchi, via delle Farine.

“La carta bambagina all’epoca di Dante”

pone in evidenza l’importanza che ha assunto la diffusione del supporto cartaceo di scrittura, in sostituzione della pergamena, per la diffusione della Divina Commedia e per la produzione dei codici danteschi. Viene affrontato il periodo della civiltà medievale della carta con la sua introduzione in Italia dal mondo arabo e la successiva produzione nelle cartiere italiane. In particolare, tenuto conto che grazie alle innovazioni introdotte, Fabriano nel XIII e nel XIV secolo aveva acquistato l’egemonia dei mercati, su base di argomentazioni storiche si ipotizza che Dante abbia scritto le sue opere proprio sulla pregiata carta bambagina prodotta dai cartai fabrianesi. Il documentario si conclude con la visione di alcuni Codici danteschi digitali, diffusi on-line dalle biblioteche storiche di Firenze, la Laurenziana, la Nazionale, la Riccardiana.

“La città di Dante nel secolo d’oro”

fa rivivere gli aspetti salienti di Firenze nel periodo che va dal 1250 al 1350. La prima parte propone un confronto tra la città di Cacciaguida all’epoca matildiana e la città di Dante all’epoca del libero comune. Oltre agli aspetti urbanistici (confini murari, espansione in Oltrarno, i ponti medievali, i santuari mariani, i palagi e le torri scapitozzate) vengono presentati alcuni usi e costumi di quell’epoca. In particolare: la casa medievale, le logge dei palazzi signorili, le gualchiere, le locande e osterie, la magistratura dell’onestà, la toponomastica medievale. Il documentario si conclude con un escursus storico che evidenzia i fattori e i segni della ricchezza conseguita da Firenze grazie alle attività commerciali e finanziarie. Infine il declino economico che inizia con l’alluvione del 1333 e si concretizza con la peste del 1348, segnando la fine del secolo d’oro.