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città di firenze

Itinerari

Noi e Dante. Sette secoli di distanza, eppure lui è ancora qui, e non solo nelle nostre librerie o nei nostri ricordi, spesso non troppo benevoli, di studenti costretti a impararlo a memoria.
Le sue opere conservano intatta la capacità di emozionarci e di interpellarci e questo è tanto più vero a Firenze, nella città dove visse e da cui trasse gran parte del suo bagaglio di esperienze artistiche e umane.
In questa chiave proponiamo la riscoperta delle tracce di Dante e del suo tempo attraverso uno sguardo critico e riflessivo ai luoghi della nostra vita quotidiana, che spesso non degniamo di attenzione o siamo portati a considerare come un semplice sfondo. Si tratta di itinerari urbani che più che altro rappresentano un invito a introdurre nuovi punti di vista nel nostro approccio alla città, sia come residenti che come turisti o come fuggevoli  viandanti di passaggio.
Dante sapeva osservare con pari sagacia il cielo e la terra, la materia e lo spirito, l’infimo e l’assoluto. Proviamo, nel nostro piccolo, a farlo anche noi. Guardandoci intorno, con occhio critico e consapevole.

Dante e la sua Firenze

Firenze: luogo di amore e dolore per Dante

Nella Commedia Firenze è un'immagine ricorrente perché è per Dante la città natale tanto amata da cui fu costretto all'esilio per ragioni politiche. E se anche le vicende della storia lo vogliono sepolto a Ravenna, il legame con Firenze rimane indissolubile.
Lo percepiamo ogni volta che camminiamo per le vie del centro. Lo ritroviamo nella Casa di Dante, dove trascorse infanzia e adolescenza; nel suo “bel San Giovanni” nel quale fu battezzato il 26 marzo del 1266; nella piccola chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, simbolo del suo amore per Beatrice; nella Torre della Castagna dove svolse con passione il suo impegno politico come Priore di Firenze.
Così pur non potendo onorarne le spoglie mortali, noi fiorentini ci consoliamo perché ogni cosa della nostra città ci parla di lui.
Fonte: Società Dantesca www.dantesca.it  Casa di Dante www.museocasadidante.it

La Firenze delle corporazioni e dei mestieri

Un viaggio attraverso le torri, le strade, le vestigia delle antiche manifatture per scoprire quel che resta della Firenze ‘pre-rinascimentale’. Una città ribollente di interessi e di passioni, una metropoli medievale dove la lotta tra le fazioni politiche riflette inevitabilmente il groviglio di tensioni sociali, con l’ascesa irresistibile delle classi mercantili e delle corporazioni di mestiere ansiose di liquidare i vecchi privilegi feudali ma già alle prese, a loro volta, con la ribellione del ‘popolo minuto’.  

Per maggiori informazioni: Museo Casa di Dante - Tour di Firenze

Guelfi e Ghibellini

Un’incursione in punta di piedi nella sanguinosa faida politica che nel 1200 spaccava in due la bella città di Fiorenza (Divina Commedia, Inferno XXVI)

Museo Casa di Dante - Tour di Firenze

"I’ fui nato e cresciuto sovra’l bel fiume d’Arno a la gran villa"

La Firenze della Divina Commedia, ricostruita attraverso le iscrizioni lapideee con le citazioni dantesche, che ci aiutano a capire come Dante leggeva e interpretava la città e come l’ha più volte utilizzata nell’ambito della sua vertiginosa architettura spirituale, teologica e letteraria. Così facendo l’ha elevata al rango di archetipo universale, dove la dimensione urbana assume il respiro di un percorso spirituale e i piedi e l’anima seguono lo stesso ritmo.

Mappa delle lapidi su Google Earth 
Da un progetto dell'Istituto comprensivo Poliziano